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Lavori Tav, si sbloccano opere per il Valdarno

La riapertura del cantiere fiorentino comporta l’arrivo delle terre di scavo nella vallata e di fondi per importanti investimenti

Foto di repertorio

La ripresa dei lavori della Tav a Firenze significa un’opportunità per il Valdarno. All’opera dell’alta velocità è infatti collegato l’arrivo nella vallata delle terre di scavo e di circa 21 milioni di euro, fondi da utilizzare per la realizzazione di importanti investimenti sul territorio.

I lavori al sotto-attraversamento del capoluogo regionale riprenderanno entro il mese di aprile, il via libera è emerso dall'incontro avvenuto giovedì scorso a Roma tra il Presidente della Regione, Eugenio Giani e Vera Fiorani, l’amministratrice delegata di Rete Ferroviaria Italiana, la società dell’infrastruttura del Gruppo FS.

Come ricordano dal Comune di Cavriglia “L’arrivo delle terre da scavo permetterà l’avvio dei lavori ambientali di riqualifica di quella parte dell'area mineraria interessata dalla collina-schermo e sbloccherà fondi preziosi per la realizzazione di opere infrastrutturali strategiche nel fondovalle. L'arrivo delle terre in Valdarno, infatti, oltre alla realizzazione della collina schermo per il recupero dell’area mineraria, porterà sul territorio di Cavriglia importanti risorse economiche, pari a 21,5 milioni di euro, che rappresentano una vera e propria svolta per le infrastrutture, la viabilità e di conseguenza anche per il lavoro”.

I fondi previsti saranno destinati per investimenti in opere ed infrastrutture con forti ricadute in termini produttivi e occupazionali. “Tra queste la più rilevante – ricordano dal municipio cavrigliere - riguarda la realizzazione del tunnel che permetterà di collegare la strada provinciale 14 delle Miniere alla strada regionale 69, bypassando lo snodo del Porcellino e semplificando i collegamenti con l’area industriale cavrigliese, l’ex area mineraria ed il futuro Parco dello Sport".

"L’opera ha un progetto già pronto la cui esecutività permetterà di risolvere problematiche enormi legate alla viabilità, ma anche connesse strettamente allo sviluppo futuro dell’area industriale di Bomba che avrà uno sbocco privilegiato con la viabilità della regionale 69 e dell’A1. Inoltre, le risorse saranno impiegate per la messa in sicurezza della frazione del Porcellino, tra i comuni di San Giovanni e di Figline Incisa, e di un'altra serie di opere strategiche legate alla mobilità del fondovalle”.