Cultura

La fotografa che ritrae i suoi compaesani

Gli abitanti di Montegonzi negli scatti in bianco e nero di Giulia Efisi, ora raccolti in una mostra a Firenze

Il borgo di Montegonzi (Di Grandenando di Wikipedia in italiano - Trasferito da it.wikipedia su Commons., Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=64124350)

Il set è stato lo stesso per tutti, lo studio della fotografa. Ma chi si è messo davanti all’obiettivo ha portato con sé la sua storia e anche quella del paese in cui vive. E così Montegonzi, attraverso la sua gente, è diventato il filo conduttore degli scatti di Giulia Efisi, anche lei residente nel piccolo borgo nel comune di Cavriglia.

Seppur fuori dall’ambiente di posa, Montegonzi è quindi sempre presente nelle immagini scattate dalla nota fotografa: lo è negli sguardi, nelle espressioni, nelle rughe e nei sorrisi dei protagonisti dello scatto. Gente di paese che dal paese è stata in qualche modo segnata. Persone che seppur ritratti fuori dal loro contesto abitativo lo raccontano con il proprio corpo.

Efisi - classe 1971, insegnante, da qualche anno fotografa ma già di successo e apprezzata, che ha fatto del bianco e nero la sua cifra stilistica - ha svolto un lungo lavoro. Ci sono voluti infatti tre anni per portare a termine il progetto dedicato a Montegonzi. Un progetto a cui i suoi concittadini hanno partecipato con entusiasmo presentandosi sul set col vestito buono, con i capelli appena fatti, come se andassero a una festa o più semplicemente come una giornata qualunque. Ognuno è stato libero di essere come voleva davanti all’obiettivo.

Ora le tante immagini sono state raccolte per dare vita a una mostra che si terrà a Firenze, in Palazzo Pegaso in via Cavour, dal 29 gennaio al 16 febbraio (orario: dal lunedì al giovedì ore 9-13 e 14-17; il venerdì 9-13 e 14-16.30).