Politica

Il partito democratico si affida a Siro

Già segretario del circolo di Meleto, Pasquini prende ora le redini del Pd del capoluogo. Ecco chi a parte della sua squadra: “Staremo tra la gente”

Siro Pasquini neosegretario del Pd di Cavriglia

Siro Pasquini è il nuovo segretario del partito democratico di Cavriglia. Già alla guida del circolo Pd della frazione di Meleto, imprenditore noto ai valdarnesi per essere il patron di “Radio Emme”, impegnano nel mondo dell’associazionismo e attuale presidente del Panathlon Club Valdarno, Pasquini succede a Francesco Ruscelli segretario provinciale del partito.

La nomina alla guida dell'Unione comunale cavrigliese quale candidato unitario è avvenuta nel corso del Congresso comunale svoltosi a luglio alla Sala Poggi del circolo di Castelnuovo di Sabbioni, alla presenza dei consiglieri regionali della provincia di Arezzo Lucia De Robertis, Simone Tartaro e Vincenzo Ceccarelli e del sindaco di Cavriglia Leonardo Degli Innocenti.

Pasquini ha quini annunciato di aver scelto nel ruolo di vicesegretario Gabriele Mori e Elisa Lazzerini quale tesoriere, entrambi consiglieri comunali nel parlamentino di Cavriglia. Ha inoltre comunicato che della segreteria comunale faranno parte tutti i segretari dei sette circoli Pd del territorio comunale, oltre ad alcune figure peculiari che affiancheranno il neosegretario in compiti e competenze specifici.

“È mia intenzione – ha detto Pasquini – come già avvenuto in passato in questa lunga tradizione di forza, passione e lealtà che contraddistingue il partito a Cavriglia e ne fa un esempio orgogliosamente unico a livello italiano, per certi versi impermeabile rispetto ai mutamenti e agli stravolgimenti della vita politica, anche facendo riferimento alla mia storia e alla mia esperienza, il segretario di tutti per dare vita ad un partito aperto, plurale, senza pregiudizi e senza chiusure nei riguardi di nessuno, che ascolti ogni voce senza mai perdere la propria e senza perdere mai la rotta. Un partito – ha sottolineato il neosegretario - che sappia ascoltare, che sappia stare tra la gente, a partire dai lavoratori, dalle imprese, da chi soffre, dagli ultimi, dai malati, dalle persone sole, dai giovani, che includa e non escluda, che sia la cinghia di trasmissione tra la comunità ed il Comune, che supporti la nostra amministrazione comunale e la consigli, che l’aiuti e anche la protegga, la sostenga fermamente, lealmente e convintamente nei suoi progetti e nei suoi intenti, ma anche che la critichi se necessario, ascoltando sempre la voce che viene da popolo”.