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Addio Aldo, ultimo superstite della strage nazista

Si è spento Dini. Era riuscito a scappare nonostante fosse rimasto colpito da una pallottola. Per tutta la vita ha coltivato la memoria

Aldo Dini - foto da Facebook Eugenio Giani

"Si è spento Aldo Dini, ultimo superstite della strage nazista di Cavriglia, una delle più drammatiche d'Italia. Le pallottole lo sfiorarono ma non lo colpirono e riuscì a scappare. Da quel giorno non ha mai smesso di essere testimone della Memoria. Riposa in pace Aldo!".

Così il presidente della Regione, Eugenio Giani, con un post su Facebook ha voluto dare l'ultimo saluto, pubblico, ad Aldo Dini, scampato alla strage nazista di Cavriglia nella quale tra il 4 le l'1 luglio 1944 furono uccisi 192 civili innocenti in una serie di terribili massacri messi in atto dall’Unità Hermann Goering della Wehrmacht nelle cinque frazioni del paese: Castelnuovo dei Sabbioni, Meleto Valdarno, San Martino, Massa Sabbioni e Le Matole.

Dini conservava dentro di sé il terrore della guerra, il dramma degli eccidi nazisti. Proprio di quella furia dei tedeschi dalla quale era riuscito, miracolosamente, a salvarsi.  E per tutta la sua esistenza ha lottato per non dimenticare, anzi per ricordare e testimoniare fino a che punto può arrivare la crudeltà umana.