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Da un secolo nel borgo ora le suore vanno via

Le religiose lasciano il paese e chiudono il convento. Preoccupazione per il futuro della scuola materna ma il Comune rassicura

Foto di repertorio

Erano in paese da un secolo e per lunghi anni hanno rappresentato un punto di riferimento per la comunità tenendo aperta la scuola materna e assistendo chi era in difficoltà. Ora però le suore dell’istituto Figlie di San Francesco chiudono il convento e lasceranno Castiglion Fibocchi.

La decisione era nell’aria da qualche tempo ma la certezza è arrivata con la richiesta all’amministrazione comunale di rescindere l’accordo per la gestione dell’asilo, un atto formale che preludeva la loro partenza dal piccolo borgo. La notizia è circolata subito in paese provocando un certo allarme tra le famiglie con bambini piccoli che frequentano l’istituto scolastico finora gestito dalle suore. Il Comune è però intervenuto rassicurando la popolazione e promettendo che una soluzione verrà trovata per dare continuità al servizio.

“L’istituto Figlie di San Francesco ha inviato al Comune la richiesta di risoluzione anticipata della convenzione triennale sottoscritta a settembre 2019 per la gestione della nostra scuola materna. Le suore dopo più di cento anni chiuderanno il convento di Castiglioni e si trasferiranno alla loro sede centrale a Pisa” conferma sulla pagina facebook del Comune Rachele Bruschi, assessore all’istruzione.

“Già allo scorso Comitato di Gestione tenutosi il 26 novembre abbiamo comunicato ai rappresentati dei genitori che la volontà dell’amministrazione è, e sempre sarà, quella di non chiudere la scuola dell’infanzia. Ci siamo già mossi da mesi per adottare soluzioni alternative. La scuola dell’infanzia non chiuderà questo è certo".

"Vogliamo tranquillizzare tutte le famiglie dei bambini iscritti e dei bambini che vorranno iscriversi che la nostra scuola materna sarà garantita anche per il futuro. Sul territorio non chiuderanno scuole, anzi – conclude l’assessore - abbiamo cercato sin dal nostro insediamento di implementare ed aumentare le iscrizioni per garantire servizi e continuità didattica. Sempre al fianco delle famiglie, ma soprattutto dei bambini”.