Attualità

Castiglionesi di successo esempio per i giovani

Terminato il ciclo di incontri dal titolo "Si può fare". Al centro le storie di coloro che partendo dal territorio hanno trovato la strada giusta

Il sindaco Marco Ermini

Terminato ieri sera a Castiglion Fibocchi il ciclo di incontri “Si può Fare - storie di successo, di imprenditoria, di innovazione per ispirare i giovani". Progetto ideato ed organizzato dall’assessorato alle politiche giovanili in collaborazione con l’associazione giovanile L’Ottava Torre e con il fondamentale contributo di Michele Barbagli, Ceo di Sintra Consulting che ha moderato ogni sera ospiti illustri che hanno raccontato le loro storie.

Nell’ultima serata protagonista Tommaso Rossi da Tokyo titolare del profilo seguitissimo di viaggi in Giappone "Tommaso in Giappone" ed anche Massimo Gnocchini da New York, Bu manager della Fashion Logistics. Giovani che con coraggio hanno deciso di partire, ma non per evadere, ma per costruire le loro storie arricchendosi in altri Paesi per poi chissà tornare a casa. 

In sala sono sfilati imprenditori di successo come Ernest Lami Ceo della Textura spa, Giordano Frangipani presidente provinciale della Confartigianato Moda ed il giovanissimo Elia Rossi apicoltore di seconda generazione di MieleBioRossi. E Michele Barbagli partito come magazziniere alla stessa Giole durante gli anni universitari. 

Tutti castiglionesi doc che hanno intrapreso un percorso con coraggio, costanza e tanta formazione.

"L’obiettivo del progetto era quello di invogliare i giovani a fare, soprattutto in questo lungo periodo di stallo che li ha messi in un angolo privandoli di possibilità, di prospettive, ma soprattutto di speranze - spiega il vicesindaco Rachele Bruschi, nonché assessore alle politiche giovanili - il raccontare le storie di chi ce l’ha fatta partendo anche dal basso, di chi ha inseguito una passione e l’ha raggiunta deve servire da esempio e da spinta motivazionale per mostrare ai ragazzi che se si vuole si può".

Ha concluso la serata il giovane sindaco Marco Ermini, 32 anni, che ha accantonato la sua carriera professionale per investire sul suo ruolo istituzionale. "Dobbiamo innescare un’inversione di tendenza - dice - trattenendo ed investendo sui giovani perché senza persone non c’è valore aggiunto sul territorio. Se anche a solo uno dei giovani presenti in queste sere è stato trasmesso il messaggio del 'Si può fare' allora vuol dire che questa amministrazione sta andando nella direzione giusta".