Attualità

Uffici postali chiusi, il problema delle frazioni

Il disagio per gli utenti più anziani. Poste Italiane: “Numero omogeneo di uffici postali aperti in proporzione agli abitanti di ciascun Comune”

Un anzione di fronte all'ufficio postale di Faella chiuso

Chiuso l’ufficio postale di Faella, frazione del comune unico di Castelfranco Piandiscò, così come è chiuso l’ufficio postale di Matassino, frazione del comune unico di Figline e Incisa Valdarno.

Gli utenti, alcuni dei quali hanno ricevuto l’avviso di ritirare una raccomandata proprio nell’ufficio di Faella, ora trovano sulla porta un avviso che invita a rivolgersi all’ufficio postale di Castelfranco di Sopra. Ma la stessa comunicazione affissa all’esterno dell’ufficio postale di Faella precisa che “sarà possibile ritirare la corrispondenza in giacenza presso l’ufficio postale alla sua riapertura”.

“E io come faccio?” si chiede un anziano mentre legge il cartello. “Ma non dicono di stare a casa?”

Il comunicato di “Poste Italiane – Media Relations” del giorno 11 marzo precisa che: “Poste Italiane, in ottemperanza agli ultimi provvedimenti governativi, comunica che continua ad essere garantito il servizio su tutto il territorio nazionale, nel rispetto della tutela della salute dei propri lavoratori e di tutti i cittadini. Considerata l’evoluzione della situazione epidemiologica e l’incremento dei casi di contagio sul territorio nazionale l’Azienda garantisce il servizio con un numero omogeneo di Uffici Postali aperti in proporzione agli abitanti di ciascun Comune; saranno dunque contingentate le aperture pomeridiane degli Uffici aperti su doppio turno e di quelli aperti solo al mattino. Inoltre, nei Comuni con un unico Ufficio Postale, l’apertura avverrà a giorni alterni. I cittadini saranno informati sulle novità, come di consueto, tramite gli avvisi affissi all’esterno degli Uffici”.