Attualità

Ruspe al lavoro e il gasdotto si sposta più in là

Sono in corso interventi sull’argine del fiume Resco per consentire il ripristino della frana e il rispetto delle normative sulle opere idrauliche

Ruspe ed macchine escavatrici al lavoro lungo il Resco

Ufficialmente si tratta di “lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria sulle reti gas metano e attività di pronto intervento gestita da Toscana Energia”. Di fatto si tratta di prendere un pezzo di gasdotto e spostalo più in là, abbastanza lontano dall’argine del fiume, in modo tale da rispettare tutte le norme che garantiscono la sicurezza degli argini. Normative complesse, che risalgono addirittura al Regio decreto del 25 luglio 1904 (Testo unico sulle opere idrauliche).

Le ruspe e gli escavatori sono quindi al lavoro lungo il fiume Resco, nel Comune di Castelfranco Piandiscò per un duplice intervento: ripristinare l’argine crollato durante la piena del 2019, piazzando delle grandi pietre per ricostruire la sponda mancante, e nello stesso tempo allontanare dal fiume le tubature del gas che percorrono via della Fornace nel tratto che dalla frazione di Matassino risale verso Vaggio.

Era stato il Genio Civile di Arezzo a sollecitare a Toscana Energia gli interventi di adeguamento del gasdotto, proprio a seguito di quanto era emerso dopo la frana dell’argine. I tecnici intervenuti per mettere in sicurezza l’argine del fiume a seguito dello smottamento, avevo scoperto con grande sorpresa la presenza una tubatura del gas, probabilmente collocata in quella posizione anomala negli anni Settanta. detto Simone Frosini, responsabile della Difesa del Suolo dell’Unione dei Comuni del Pratomagno “È compito di Toscana Energia predisporre la nuova tubazione, lontano dall’argine. A quel punto si potrà intervenire, in tutta sicurezza, per i lavori di ripristino”. Un imprevisto che aveva bloccato l’avvio di ricostruzione dell’argine, come aveva specificato Simone Frosini, responsabile della Difesa del Suolo dell’Unione dei Comuni del Pratomagno “È compito di Toscana Energia predisporre la nuova tubazione, lontano dall’argine. A quel punto si potrà intervenire, in tutta sicurezza, per i lavori di ripristino”.