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Poste, oltre 300 firme per un servizio migliore

Grande adesione alla petizione del Comune per chiedere all’ente di ripristinare l’orario completo nell’ufficio della frazione di Faella

Foto di repertorio

Il primo a firmare è stato il sindaco, poi è toccato agli assessori e ai cittadini. Oltre trecento sono le firme raccolte nel giro di un mese per chiedere alle Poste di ripristinare l’orario di apertura dell’ufficio di Faella che al momento è in servizio per metà settimana.

La petizione è stata organizzata dal Comune di Castelfranco-Piandiscò visto che a nulla erano valse le continue richieste presentate all’ente. E così il primo cittadino Enzo Cacioli e la giunta hanno promosso la raccolta firme per i cittadini di Faella così da far presenti le reali necessità della comunità locale riguardo il servizio di Poste Italiane sul territorio.

“Nello specifico, la cittadinanza, con un totale di 311 firme raccolte, chiede all’azienda di mantenere gli orari di apertura del proprio sportello sito a Faella conformi a quelli degli sportelli a Castelfranco di Sopra e Piandiscò” spiegano dall’amministrazione del borgo valdarnese. “Da mesi lo sportello di Poste Italiane di Faella è aperto soltanto tre giorni a settimana, creando file, disagi e rischiosi assembramenti assolutamente da evitarsi in periodo di emergenza sanitaria. Sono state scritte lettere da parte del Comune alla società per chiedere l’uniformità dell’orario di apertura di tutti e tre gli sportelli presenti sul territorio, per non creare discriminazioni nel trattamento dei suoi cittadini”.

Non avendo ottenuto risposta, è stata avviata la raccolta firme terminata lunedì 1 febbraio. La petizione è stata inviata a Poste Italiane dove i cittadini chiedono di poter tornare ad usufruire di un servizio uguale e uniforme a quello degli altri centri di Castelfranco Piandiscò.