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L’addio a don Boffici e il dolore dell’ex sindaco

La commozione di Rita Papi alla notizia della morte dell’ex parroco di Castelfranco di Sopra, per quasi mezzo secolo. “Uomo intelligente e schivo”

L'ex sindaco Rita Papi con don Sergio Boffici

È stata l’ex sindaco di Castelfranco di Sopra, Rita Papi, a dare per prima la notizia della morte di don Boffici. “Nel silenzio di questa pandemia - scrive l’ex sindaco sul suo profilo sociali - ci lascia Don Sergio Boffici, parroco di Castelfranco per quasi mezzo secolo”.

“Con lui – aggiunge Papi - se ne va un pezzo fondamentale della storia religiosa e civile del nostro paese e di tutto l'altipiano valdarnese. Un parroco e un uomo intelligente ed incisivo, che ha saputo costruire una comunità serena e unita nella solidarietà e nell'impegno. Ci lascia un'eredità preziosa, prima di tutto l'attenzione ai valori umani”.

L’ex sindaco di Castelfranco di Sopra cita una frase che amava ripetere don Sergio: "non si può essere buoni cristiani se prima non c’è rispetto per le persone" ricordando sempre il valore “di uno stile di vita esemplare e sobrio, improntato sull'essere, sulla coerenza più che sull'apparire e sul clamore”.

Secondo Papi don Sergio Boffici “Ci lascia la capacità di sorridere e di sdrammatizzare con una battuta anche le situazioni più critiche e difficili e una testimonianza di attenzione agli ultimi e di impegno concreto per i bisognosi: la sua porta sempre aperta gli ha procurato anche qualche brutto inconveniente. Ci lascia la sensibilità ed il gusto per le cose belle, per l'arte, per la cultura, per la chiesa, l'oratorio, ma anche per gli edifici e le strade del nostro paese che per tanti anni, con orgoglio, lo hanno visto in cammino”.

“Ci lascia talmente tante cose e tanta ricchezza – ha concluso l’ex sindaco - che sarà difficile non sentirne la mancanza e non piangere stasera”.