Attualità

E il sindaco fa i video-appelli da camera e cucina

Coronavirus: Enzo Cacioli sceglie di inviare messaggi social dalla propria abitazione. Per dare l’esempio e invitare tutti a restare a casa

Enzo Cacioli ripreso nella cucina di casa sua

Gli altri colleghi forse sono più istituzionali, sono andati in municipio anche in questi giorni ed è da lì che hanno inviato video messaggi tramite YouTube o scritto post su Facebook stando seduti alla scrivania con alle spalle il tricolore e la foto di Mattarella,

Enzo Cacioli – sindaco di Castelfranco Piandiscò - ha fatto tutto questo da casa. Riprendendosi col cellulare, ha lanciato i messaggi dalla cucina e dalla camera.

Avrà pensato: se chiedo ai cittadini di restare nelle proprie abitazioni per evitare contagi e contribuire così a sconfiggere il Coronavirus, devo farlo da casa mia. Insomma, diamo il buon esempio. D’altronde si sa, le immagini a volte valgono più di tante parole. E così sabato e domenica quando ha dovuto dare un aggiornamento sui casi di contagiati in paese (il secondo caso in realtà è stato poi rettificato dalla Asl che ha comunicato che la persona di Castelfranco è domiciliata a Figline) lo ha fatto stando dentro le mura domestiche.

Il filmato di ieri è stato girato nella cucina: sindaco in piedi, dietro di lui i pensili e davanti il tavolo, tazzine e piattini nella vetrinetta. “Come vedete, vi parlo da casa, luogo dove tutti dovremmo essere. Anzi vi invito a stare a casa con la massima attenzione” esordisce Cacioli nel messaggio ai concittadini. “Ripeto vi invito a rimanere assolutamente a casa, a non drammatizzare la situazione ma chiamare tutti genitori figli anziani al rispetto delle norme essenziali: la distanza, areazione degli ambienti, pulizia delle superfici e tutto ciò che vi è stato detto abbondantemente, lo conoscete. Il richiamo è fermo, chi si muove da casa, in un modo o nell’altro, genera o può generare – se entra in contatto con altre persone - forme di diffusione del virus”.

Oggi, invece, il primo cittadino ha scelto di parlare da una cameretta, seduto sul letto in ferro battuto appoggiato alla parete arredata da un bel quadro. Dopo aver spiegato che il secondo caso di Coronavirus in paese è rientrato, il sindaco è tornato ad invitare la popolazione a non uscire se non per motivi di vera necessità. “Voglio ringraziare chi è restato a casa. In tanti siete rimasti a casa, quasi tutti. Tuttavia, è importante vigilare perché restare a casa è un dovere per ciascuno, per giovani, adulti ragazzi. È un sacrificio che darà i suoi frutti”. Poi l’elogio ai volontari che stanno aiutando chi è in difficoltà. Infine, un saluto e un grazie a tutti “dal vostro sindaco”.