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“Covid, abbiamo più casi ora che nella prima fase”

Emergenza Coronavirus, il sindaco fa il punto sulla diffusione dell’infezione nel borgo: tra i contagiati tre bambini. E ribadisce: “State attenti”

Nel territorio di Castelfranco-Piandiscò la seconda fase Covid è più intensa della prima. Lo afferma il sindaco Cacioli facendo il punto della situazione sulla diffusione del virus nel suo comune.

Prendendo infatti in considerazione la seconda ondata di Coronavirus – che si identifica con l’estate, a partire da giugno - nel borgo valdarnese si sono registrati 19 casi, “superiori ai 15 della prima fase” spiega il primo cittadino in un videomessaggio postato sulla pagina facebook dell’amministrazione.

I nuovi contagi “riguardano 6 nuclei familiari o di convivenza sparsi su tutto il territorio” prosegue Enzo Cacioli: “tre nuclei a Faella, due a Castelfranco e uno a Piandiscò. I casi hanno caratteri e origini diverse: 13 contagi su 19 riguardano persone rientrate da soggiorni all’estero o altre località italiane dove erano in vacanza o per motivi personali. Abbiamo notato – aggiunge il sindaco – che il virus si sparge con estrema velocità ed è più colpita la popolazione di giovane età. Ci sono bambini di 6, 7 e 11 anni, alcuni ragazzi (17, 20 e 21 anni) mentre gli anziani sono più rari forse perché li stiamo proteggendo un po’ di più”.

L’esame dei dati sul Covid a Castelfranco-Piandiscò evidenzia come la maggior parte dei contagiati sia asintomatica o con pochi sintomi ma – sottolinea ancora Cacioli – “dopo la guarigione alcune persone presentano strascichi e ancora sintomi, come una difficile respirazione anche se virus è passato”.

Il sindaco conclude il messaggio ricordando a tutti “di fare attenzione, evitare assembramenti, feste e contatti interfamiliari” e di seguire le norme di igiene personale.