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Valdarnese scatenato: evasione, poi furto e rapina

I Carabinieri di Bucine mettono fine alla scorribanda dell’uomo: prima una medicazione in ospedale e poi l’accompagnamento al carcere di Arezzo

I Carabinieri della stazione di Bucine hanno messo fine ad una scorribanda di un quarantenne valdarnese, eseguendo un’ordinanza emessa dalla magistratura di sorveglianza di Firenze.

L’uomonato nel 1979, una decina di giorni fa era evaso dagli arresti domiciliari ed aveva compiuto un furto in un bar nella zona di Civitella in Val di Chiana dove, dove, approfittando di un attimo di distrazione della cassiera, aveva sottratto 100 euro dalla cassa, dileguandosi poi a bordo dell’autovettura intestata al padre. Successivamente, mentre era sulla strada del rientro verso Bucine, si era fermato in un altro esercizio pubblico della zona di Laterina-Pergine Valdarno dove, anche in questo caso, aveva sottratto 100 euro dalla cassa: in questo caso era nata una colluttazione con uno degli avventori, che lo aveva colpito alla testa con una sedia mentre l’uomo guadagnava l’uscita dal locale.

Le testimonianze raccolte, unitamente alla visione delle telecamere degli impianti di videosorveglianza, avevano in poco tempo condotto all’identificazione dell’uomo: durante un controllo nella sua abitazione i Carabinieri hanno sequestrato i vestiti sporchi del suo stesso sangue, indossati all’atto della rapina impropria.

Successivamente, scortato dai Carabinieri, l’uomo è stato fatto medicare all’ospedale di Montevarchi, dove è stata suturata la ferita ricevuta in conseguenza della colluttazione. Inizialmente l’uomo era stato posto nuovamente ai domiciliari nell’attesa di nuovi provvedimenti dell’autorità giudiziaria, giunti nella serata di ieri, quando è stato tradotto presso il carcere di Arezzo.