Hanno rotto i vetri, dentro hanno fatto “un macello” - come racconta qualcuno – e soprattutto hanno disegnato delle svastiche sulle pareti. Scene di un raid vandalico in quella che tutti chiamano la Casina di Ambra, nella frazione di Bucine.
Una scena ancora più inquietante perché in questa terra i nazisti ci sono passati davvero, hanno ucciso decine di persone lasciando una ferita ancora aperta nella comunità. Lo ricorda Federica Frucci che ha postato su facebook la foto di quanto accaduto in questi giorni, oscurando i disegni perché “l’algoritmo di Instagram l’avrebbe eliminati” e forse – aggiungiamo – anche per pudore, per non contribuire a diffondere lo scempio che comunque è evidente.
“Facciamo qualcosa, cancelliamo questi segni e ricordiamo ai cittadini del nostro comune chi siamo e quanto abbiamo combattuto per la libertà” scrive la giovane.
“Nel nostro comune di Bucine, luogo dove tanti hanno dato la vita per combattere le barbarie naziste, a quanto pare qualcuno ha la memoria corta. Ricordo con affetto le giornate della memoria passate con la scuola di Ambra a San Pancrazio e le storie raccontate dai coraggiosi sopravvissuti che hanno permesso alla mia generazione di avere la libertà di essere ciò che vogliamo: anche dei c... come quelli che si sono permessi di entrare alla Casina di Ambra a riempire di segni di odio questo muro".
"Sono sicura che questi “artisti” non hanno la minima idea di cosa significhino quei simboli – aggiunge - Sono sicura che nessuno di questi si sia mai preso la briga di leggere un saggio storico in vita loro, tranne qualche riassunto su studenti.it per prendere quel 6 così da potersi fare le vacanze in pace. Sono addolorata nel vedere come l’istruzione abbia fallito, ma ancora di più nel vedere come l’odio e l’ignoranza siano ancora così attaccate al nostro territorio”.
La segnalazione della giovane cittadina valdambrina di quello che tutti hanno definito un atto spregevole è rimbalzata sui social suscitando unanime indignazione.
“Metto l’accaduto all’attenzione di Jerry Mugnaini (consigliere comunale di Alleanza per Bucine, ndr) – conclude Federica - il quale è sempre pronto ad aiutare la nostra comunità ed è sensibile a queste tematiche”. Così che le istituzioni prendano provvedimenti.