Era stato collocato all’esterno dell’impianto sportivo così che chiunque potesse averlo a portata di mano per soccorrere una persona con un arresto cardiaco. Un gesto di condivisione e solidarietà della società di calcio Usd Ambra mortificato da chi si è appropriato del defibrillatore portandolo via dalla cassetta in cui era custodito.
“Un furto incommentabile” hanno detto i vertici della società di calcio della frazione di Bucine, denunciando il fatto sulla propria pagina facebook appena scoperto l’accaduto, qualche ora fa.
Oltre alla gravità del gesto, non se ne comprende neanche il senso perché lo strumento salvavita – un Dae, defibrillatore semi automatico – “non può essere rivenduto, né utilizzato da altri perché ha un numero di serie regolarmente comunicato al 118”.
“Restituitelo” grida sui social l’Usd Ambra che altrimenti sarà costretta a ricomprare l’apparecchiatura sborsando una cifra importante. “Chiunque ci aiuterà a ritrovarlo darà una mano alla società e a chi ne potrebbe avere bisogno. Ricordando che è un bene pubblico a disposizione di tutti”.