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La messa per Pablito a un mese dalla scomparsa

Tante le persone di Bucine che hanno partecipato oggi pomeriggio alla funzione religiosa per ricordare Paolo Rossi: davanti l’altare le sue ceneri

Un momento della messa in ricordo di Paolo Rossi a Bucine

Sono state tante le persone di Bucine che oggi pomeriggio hanno partecipato alla messa in ricordo di Paolo Rossi, a un mese dalla scomparsa dell’ex giocatore avvenuta il 9 dicembre scorso.

Nel rispetto delle norme anti-Covid, tutti con la mascherina, le autorità locali, tra cui il sindaco di Bucine Benini e il presidente della Provincia di Arezzo Chiassai, gli amici e i conoscenti di Pablito hanno assistito alla funzione religiosa che si è tenuta presso la chiesa di Sant’Apollinare officiata dal parroco don Andrzej affiancato per l’occasione da altri sacerdoti. Al primo banco la famiglia del grande calciatore: la moglie Federica e i tre figli.

Famiglia che ha voluto portare alla messa le ceneri di Paolo Rossi conservate in un’urna a forma di Coppa del mondo – come quella vinta nel 1982 da Pablito con la Nazionale azzurra - che è stata sistemata su un banchetto davanti all’altare.

Mentre la cerimonia si svolgeva in diretta facebook - scandita dal canto del coro parrocchiale - molti hanno scritto un post sulla pagina del social della parrocchia inviando cuori e parole di saluto all’ex giocatore che, dopo aver lasciato l’attività agonistica, si era trasferito in Valdambra dove aveva aperto un agriturismo con la moglie e si era fatto apprezzare dalla gente del posto. Un legame diventato forte nel tempo e dimostrato anche in questa giornata a lui dedicata.

Dopo la cerimonia, commossi, hanno preso la parola, tra l'applauso dei fedeli, la moglie Federica, l’amico di sempre Luigi e il sindaco di Bucine Nicola Benini.