L’idea al sindaco Benini è venuta subito, a poche ore dalla notizia della scomparsa di Paolo Rossi. Quale miglior omaggio che intitolare il “Comunale” a Pablito che aveva scelto Bucine e la Valdambra per trascorrere la sua seconda vita, quella che gli si è aperta dopo l’addio al calcio.
È in questa fetta di Valdarno che il campione del mondo aveva trovato il suo angolo di Paradiso con la moglie e le figlie. Un luogo conosciuto un po’ per caso durante una visita ad alcuni amici della zona cui aveva chiesto – affascinato dal paesaggio - di aiutarlo a trovare casa proprio qui. Sono passati più di venti anni da quel giorno e da quando Rossi acquistò l’azienda abbandonata di Poggio Cennina per viverci e farne anche un agriturismo.
Buona parte del suo tempo l’ha trascorso in queste campagne, integrandosi perfettamente tra i valdarnesi, girando per i paesi della zona, sempre sorridente e pronto a farsi fotografare insieme a chi glielo chiedeva. E anche a scendere in campo per beneficenza: ogni occasione era buona per tirare un calcio al pallone anche in un piccolo stadio di paese. C’è chi lo ricorda giocare in attacco proprio a fianco del sindaco Benini in una partita organizzata per raccogliere fondi.
Ora che se ne è andato, Bucine, quella che era diventata la sua nuova terra, vuole ricordare questo concittadino speciale intitolandogli un luogo del paese, niente di meglio dello stadio.