Attualità

Biodiversità, il punto sul progetto Olionostrum

Convegno finale del progetto sull’olio d’oliva di qualità della Valdambra: analizzate le attività svolte e i risultati ottenuti

Ieri, presso l'Azienda Agricola Sara Bianconi di San Leolino, si è tenuto il convegno finale del Progetto Olionostrum: Biodiversità e Innovazione per un olio EVO di qualità; il progetto è stato realizzato da un Gruppo Operativo del Partenariato Europeo per l’Innovazione e cofinanziato con le risorse del programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 della Regione Toscana. L'olivo e l'olio sono stati i protagonisti della mattinata per raccontare le attività svolte, analizzare le innovazioni e i risultati conseguiti nelle due campagne olearie (2019/2020).

Presenti al convegno Stefania Saccardi, vicepresidente e assessore Agro-alimentare, Caccia e Pesca della Regione Toscana Laura Bartalucci, responsabile per lo Sviluppo dei Partenariati Europei per l'innovazione in Agricoltura Regione Toscana, Marina Lauri, referente per l'agricoltura di Anci Toscana, Laura Tedesco e Gennaro Scalamandrè per le reti d'impresa e A.n.a.p.o.o. (Associazione Nazionale Assaggiatori Professionisti Olio d'Oliva) per la degustazione.

Bucine e la Valdambra presentano una biodiversità olivicola straordinaria, confermata dalle analisi genetiche svolte dall'Università di Siena in collaborazione con il Cnr Ibe di Firenze e che, grazie al lavoro dei tecnici Graziano Sani e Paolo Pestelli, è stata raccolta e conservata nel campo di collezione della Valdambra con oltre 250 olivi per 40 genotipi autoctoni.

Il professor Alessandro Parenti dell'Università di Firenze Dipartimento DAGRI, Responsabile Scientifico della progettazione del prototipo di frantoio, insieme al suo team di lavoro e con la collaborazione della ditta Mori Tem srl, specializzata nella realizzazione di impianti oleari, hanno evidenziato l'importanza delle innovazioni tecnologiche come strumento per garantire sia la produzione di un olio Evo di eccellente qualità che un reddito equo ai produttori olivicoli.

"Olionostrum è il frutto di un grande lavoro di squadra", ha dichiarato il sindaco Nicola Benini, "che ha coinvolto il Comune di B  ucine insieme a tanti altri protagonisti con l’obiettivo condiviso di dare all’olivicoltura e all’olio Evo di Bucine e della Valdambra il valore che merita. Un percorso iniziato nel 2017 e portato avanti grazie all’impegno del personale del Comune di Bucine, di professionisti, di tecnici, di olivicoltori ed aziende, che potrà rappresentare un'opportunità per lo sviluppo e la sostenibilità della filiera olivicola. Il futuro di Olionostrum"ha concluso Benini, "sarà nella produzione di un olio Evo di eccellente qualità che sia identificativo del territorio di Bucine e della Valdambra."

“La Regione Toscana", ha detto la vicepresidente e assessora all'agroalimentare Saccardi, "da sempre attenta alle proprie eccellenze, non può che accogliere con molto favore l’olio Evo di Bucine e della Valdambra, testimone di un territorio con una precisa identità e a sua volta portatore di caratteristiche identitarie che lo rendono unico come tutti i nostri oli extravergini d’oliva, con i loro gusti inconfondibili, specchio dei territori dai quali provengono. Mi complimento dunque con tutta la squadra che ha visto coronato il proprio lavoro con la produzione di questo olio che tiene alto il nome del made in Tuscany”.