Il gruppo Prada è molto attento alla ripartenza dopo il lockdown, non fosse altro perché l’avvocato Stefano Simontacchi, che fa parte del consiglio di amministrazione del noto brand del lusso, fa parte della task force che affianca Colao per la fase due. Proprio questa estrema attenzione alla ripartenza, ha spinto Patrizio Bertelli a scrivere una lettera ai dipendenti e agli addetti Prada: “dobbiamo farci trovare pronti” ha detto in sintesi l’amministratore delegato ai 2300 destinatari della missiva, spiegando loro che il gruppo sta già programmando la ripresa del lavoro con nuovi accorgimenti e motivazioni. Secondo quanto riportano vari organi di stampa, che hanno trovato conferme da fonti sindacali, sarebbe prevista una presenza del personale più contenuta nelle aree produttive e di magazzino, con turni ad hoc per evitare affollamenti e assicurare le distanze di sicurezza. Inoltre i dipendenti di Prada torneranno al lavoro con un kit già predisposto dall'azienda, che contiene due mascherine a testa al giorno, più due paia di guanti. Il gel disinfettante sarà collocato accanto alla postazione di lavoro. Sono previsti anche termometri per misurare la temperatura all'ingresso dei vari stabilimenti.