Cronaca

Morte Martina Rossi, annullate le assoluzioni

Lo ha deciso la Corte di Cassazione. Sarà necessario un nuovo processo

Morte Martina Rossi, i giudici della Suprema Corte di Cassazione hanno annullato le assoluzioni di secondo grado. Sarà necessario un nuovo processo.

Il fatto è relativo al decesso della giovane studentessa genovese, precipitata il 3 agosto del 2011 dal terrazzo del sesto piano di un albergo di Palma di Maiorca dove era in vacanza.

Solo in tarda serata è arrivato il verdetto della Cassazione che di fatto annulla la sentenza di Appello, impugnata a ottobre dal Pg fiorentino, che aveva assolto dalle accuse di tentata violenza sessuale di gruppo della giovane studentessa Alessandro Albertoni  e il coetaneo Luca Vanneschi, entrambi 28enni di Castiglion Fibocchi. Il reato di morte come conseguenza di altro reato, anche per il quale erano stati invece condannati in primo grado, è andato in prescrizione. 

I giudici della Suprema Corte hanno accolto le richieste del procuratore generale, Domenico Seccia,  secondo il quale durante il processo di Appello, prove e indizi sono stati "travisati in modo superficiale, frammentario e non collegando gli uni agli altri ai fini della valutazione globale".
E che tutto ciò è stato fatto andando "a ritroso dalla convinzione aprioristica che non si potessero condannare gli imputati oltre ogni ragionevole dubbio". Ma resta alto il rischio prescrizione, si apre quindi una corsa contro il tempo.