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Prorogati i termini per chiedere il rimborso

E' una delle novità introdotte con l'approvazione degli emendamenti al Decreto Salva-risparmio. Ampliata anche la platea dei beneficiari

Si è concluso in commissione Finanze al Senato l'esame degli emendamenti che riguardano le quattro banche in liquidazione: Banca Etruria, Carife, Banche Marche e Carichieti. 

Sono state apportate modifiche sostanziali, come spiega la senatrice Pd Donella Mattesini.

"Grazie all'impegno del Pd in commissione e alla nostra tenacia nel voler cercare spazi di miglioramento, l'impianto del testo rispetto al precedente decreto è stato perfezionato. Le modifiche approvate e condivise anche con i colleghi della Camera delle zone interessate consentono importanti passi avanti. Quattro i punti qualificanti: sono stati prorogati al 31 maggio i termini per i risparmiatori delle quattro banche in risoluzione per chiedere il rimborso. E' stata amplia la platea dei beneficiari allargandola anche ai coniugi more uxorio e ai parenti degli obbligazionisti fino al secondo grado di parentela. E' stata poi decisa l'esclusione del valore delle obbligazioni azzerate dai 100mila euro di patrimonio ed è stata disposta la gratuità di tutte le spese di istruttoria a carico delle banche. E' stato un lavoro impegnativo e di costante dialogo con il Governo - conclude la Mattesini - ma che alla fine grazie all'impegno di tutti ha consentito di mettere a punto miglioramenti importante per migliaia di famiglie che aspettavano un segnale forte dalla politica".