Attualità

Celebrazioni per il più famoso dei sangiovannesi

Oggi sono 620 anni dalla nascita del Masaccio. Ecco come la città ricorda l'illustre artista che ha caratterizzato il Rinascimento a Firenze

E' l'emblema del Rinascimento. Tommaso di Ser Giovanni di Mòne di Andreuccio Cassài, detto il Masaccio, nacque a Castel San Giovanni in Altura il 21 dicembre 1401 ed è stato l'artista che ha rinnovato il modo di intendere la pittura abbandonando lo stile "sfarzoso e decorativo " del gotico internazionale. 

Così San Giovanni Valdarno festeggia i 620 anni dalla nascita del Masaccio con tante iniziative.  A Palomar, la Casa della Cultura di San Giovanni Valdarno, alle 18, si terrà la presentazione del libro di Marco Fidolini “Scritti su Masaccio. Certezze e dubbi” (Edizione Polistampa).

Dopo i saluti istituzionali che saranno affidati al sindaco di San Giovanni Valentina Vadi e all’assessore alla cultura Fabio Franchi, la parola passerà all’autore che racconterà la sua attenta indagine “dove l’occhio – si legge nella presentazione – ha un ruolo certamente non secondario che, in parte, si mette di traverso alle dotte, ma spesso aride, conclusioni di una storia dell'arte che sfodera documenti e li brandisce a discapito di alcune analisi artistico-formali e di profondi disegni interiori prepotenti e decisivi nell'opera di ogni grande artista”.

Il testo più corposo dell’iniziativa editoriale è tratto da un capitolo scritto alla fine degli anni Ottanta e pubblicato nel volume "Impegno e realtà - Da Masaccio alla Nuova Oggettività", ma arricchito di altri contributi iconografici e di un'appendice con alcune riflessioni alla luce dei restauri della Cappella Brancacci, ultimati nel 1990, e di qualche ripensamento sulle attribuzioni masaccesche. La raccolta, pur conforme agli scritti già pubblicati in altre occasioni, aggiunge tuttavia alcune integrazioni e minuzie esegetiche insieme a due brevi saggi.

In ottemperanza alle disposizione governative, è possibile accedere all’evento soltanto esibendo il Green Pass in formato digitale o cartaceo.