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Ampliamento discarica, il no compatto di Bucine

Il consiglio comunale approva all’unanimità la mozione su Podere Rota: l’impianto va chiuso definitivamente come era stato stabilito

La discarica di Podere Rota a Terranuova

Bucine è compatta nel dire no a un ampliamento della discarica di Podere Rota. Il consiglio comunale, durante l’ultima seduta, ha votato all’unanimità la mozione presentata, insieme, dal centrosinistra e dalla lista di opposizione Alleanza per Bucine.

Il parlamentino si è quindi espresso in modo deciso contro la richiesta del gestore dell’impianto di Terranuova di ampliare la struttura ribadendo che la struttura va chiusa entro il prossimo anno così come stabilito a suo tempo.

Nello specifico il consiglio comunale ha chiesto al sindaco “di perseguire tutte le strade politico/istituzionali, a partire dalla riunione del prossimo 2 dicembre in Regione, per evitare l’ampliamento della discarica di Podere Rota e confermarne la chiusura definitiva entro il 2021”.

Alla Regione Toscana – che dovrà esprimersi sulla richiesta del gestore della discarica – viene chiesto di bloccare l’ampliamento e “di creare da subito le condizioni che escludano in via definitiva, ulteriori ampliamenti e proroghe della vita della discarica di Podere Rota” e di “formalizzare nel Piano dei rifiuti Regionale (Prb) e in ogni documento che contempli gli impianti di Podere Rota la data ufficiale di chiusura della discarica entro e non oltre la data prevista del 31/12/2021, con conseguente immediato avvio della gestione post-mortem”.

Infine, il consesso bucinese chiede al presidente dell’Ato Sud – ambito territoriale ottimale per i rifiuti - di bloccare subito o al massimo entro la fine dell’anno “gli accordi interambito”. La decisone di Csai che gestisce Podere Rota di ampliare l’impianto – comunicata lo scorso ottobre – ha suscitato un forte dibattito in Valdarno: si è subito mobilitato l’Aor (l’area ottimale di raccolta rifiuti della vallata istituito all’interno dell’Ato Toscana Sud) che ha richiesto un incontro urgente con la Regione Toscana per avere chiarimenti a riguardo: incontro che si terrà la prossima settimana, il 2 dicembre.