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Addio Richard, l’americano che amava Montevarchi

Se ne è andato all’improvviso il professor Ingersoll che scelse di vivere in Valdarno. Era sposato con la scrittrice Paola Nepi recentemente scomparsa

Il professor Richard Ingersoll

Lo si vedeva ogni tanto in giro in bici o a passeggio con il cane. Con l’immancabile basco in testa. Alto, asciutto e l’accenno di un sorriso. È questa l’immagine che tutti hanno di Richard Ingersoll, il prof americano che più di trenta anni fa scelse di vivere a Montevarchi. 

Ieri, all’improvviso, se ne è andato, per raggiungere Paola Nepi la compagna scomparsa qualche mese fa. Nato 72 anni fa vicino a San Francisco, docente di Storia dell’architettura, autore di saggi, collaboratore di tante riviste del settore, Ingersoll arrivò in Valdarno negli anni ’90 e da allora – pur recandosi spesso negli Stati Uniti – non ha più lasciato la vallata. Ha deciso di restare a Montevarchi al fianco di Paola, scrittrice, nota per le battaglie per i diritti civili e il testamento biologico che ha lottato tutta la vita con la malattia che negli ultimi anni l’aveva costretta immobile a letto.

Richard insegnava da oltre venti anni Progettazione, Storia dell'Architettura e Storia Urbana alla Syracuse University a Firenze e alla Facoltà di Architettura a Ferrara. Ha tenuto corsi nelle università di tutto il mondo: da Parigi a Pechino, da Houston a Zurigo. Era particolarmente interessato alle forme di urbanizzazione e al recupero di siti post-industriali. Richard Ingersoll lascia un grande vuoto tra gli amici valdarnesi e nel mondo della cultura.