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Attualità lunedì 03 agosto 2020 ore 12:13

Grandis: “Più di un anno in attesa dei documenti”

Roberto Grandis, capogruppo Movimento 5 Stelle

Una complicata vicenda amministrativa è stata raccontata dal capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle. Una vicenda iniziata il 19 giugno del 2019



REGGELLO — “Ormai è passato un anno e un mese dalla richiesta fatta il 19 giugno 2019” Roberto Grandis, capogruppo del Movimento 5 Stelle nel consiglio comunale di Reggello, racconta così una vicenda amministrativa al limite dell’assurdo. “Dopo aver fatto passare i tempi previsti dal regolamento comunale chiesi verbalmente come mai ancora non erano stati inviati i documenti richiesti, mi fu risposto che in quel momento erano in corso lavori di ristrutturazione dei locali ed i documenti erano tutti imballati in una stanza chiusa”.

“Mi venne assicurato – spiega Grandis - che alla fine dei lavori avrei avuto i documenti. Ad oggi abbiamo avuto le scuse del sindaco per il ritardo della risposta in consiglio comunale, perché gli uffici si erano scordati della richiesta. Poi è arrivato il covid19 e anche lì nelle varie commissioni on line, più volte sono stati richiesti tali documenti, con varie risposte: li stiamo cercando; non sono nel fascicolo dove dovevano essere; ne abbiamo trovati ma sono più vecchi di quelli richiesti e per finire: non sappiamo dove siano”.

“Poi un mese fa circa, su ennesima richiesta verbale, ecco la risposta positiva: li abbiamo trovati ve li faccio avere” continua il capogruppo pentastellato, che poi precisa “Da quel giorno è passato un mese, se non di più, e ancora la documentazione non è stata consegnata al richiedente e neanche ai consiglieri della seconda commissione”.

“Devo capire qual è l'impedimento per cui in tutto questo tempo l'assessore non sia riuscito ad inviare una e-mail oppure consegnare delle copie cartacee. La cosa è preoccupante perché questo metodo è totalmente fuori dagli obblighi che un’Amministrazione ha nei confronti del lavoro svolto dai consiglieri comunali. Credo che da parte del consigliere richiedente la pazienza sia stata totale, mentre dall’altra parte ci sia stato una totale leggerezza nello svolgimento delle proprie funzioni”.


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