Coronavirus e turismo, l’appello del Valdarno

Previsti un forte calo di visitatori e disdette nelle prenotazioni. I sindaci Benini e Chienni chiedono alle istituzioni sostegno agli operatori

VALDARNO — Secondo il sindaco di Terranuova per la prossima stagione turistica si prevede un calo del 40% delle presenze in Valdarno mentre il collega di Bucine ha raccolto in questi giorni i dati emersi da un questionario proposto alle attività ricettive della zona.

Alla luce dei dati raccolti e delle previsioni sull’arrivo e soggiorno di visitatori nella vallata, Nicola Benini – primo cittadino di Bucine Comune capofila dell’Ambito Turistico Valdarno – e l’assessore terranuovese Caterina Barbuti hanno affrontato il tema con l’assessore regionale al turismo Ruoffo,

Ieri a margine dell’incontro sul turismo organizzato da Anci, i due amministratori valdarnesi hanno illustrato a Ciuffo le difficoltà riscontrate dalle strutture ricettive del Valdarno a causa del Coronavirus e gli hanno consegnato “la relazione preparata dalle maggiori strutture ricettive e alberghiere del Valdarno, nella quale si evidenziano con dati precisi le conseguenze, in termini di disdette e mancate prenotazioni, che rischiano di pregiudicare l’intera stagione turistica 2020”.
Secondo quanto fanno sapere dal Comune di Bucine l’assessore regionale “ha condiviso con noi la necessità di individuare, e lo farà oggi nell’occasione della Conferenza Stato/Regioni, provvedimenti fiscali a beneficio di tutti gli operatori turistici”.

Sulle ripercussioni negative sull’economia locale legate all’allarme Coronavirus era intervenuto nei giorni scorsi anche il sindaco di Terranuova. Chienni aveva sottolineato la necessità che le istituzioni “si facciano carico di questa situazione per dare risposte concrete. Dobbiamo lavorare in sinergia affinché questo delicato momento non costituisca una battuta di arresto per l’economia locale” ha detto Sergio Chienni. “Per rispondere a questa situazione particolarmente difficoltosa è opportuno che Governo, Regioni ed anche i Comuni, per quanto sarà loro consentito, adottino misure a sostegno dei settori colpiti”.

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