Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 18:00 METEO:MONTEVARCHI16°  QuiNews.net
Qui News valdarno, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdarno
giovedì 25 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Atleta iraniano di MMA prende a calci ragazza che non indossa il velo

Cronaca venerdì 29 maggio 2020 ore 17:17

Imprenditore minacciato fa arrestare due operai

uomo con coltello
Foto di repertorio

Padre e figlio hanno perseguitato per mesi l’ex datore di lavoro per essere riassunti. L’uomo tende una trappola con l’aiuto dei Carabinieri



VALDARNO — Un imprenditore coraggioso. Ad ogni minaccia ricevuta ha presentato denuncia. E poi, quando la faccenda si è fatta davvero pesante e rischiosa è riuscito a tendere una trappola ai suoi aguzzini facendoli cogliere sul fatto dai Carabinieri.

Al centro della vicenda un impresario edile valdarnese perseguitato per mesi da due uomini originari della Sicilia: un cinquantenne, che per qualche tempo aveva lavorato nell’azienda, e suo figlio di venti anni.

La storia è iniziata nel dicembre scorso quando il cinquantenne si è licenziato per poi pretendere e ottenere sotto minaccia il pagamento immediato del Tfr. Successivamente l’uomo ha fatto pressione in tutti i modi sull’imprenditore valdarnese per essere riassunto nella ditta insieme al figlio. Vista la resistenza dell’ex datore di lavoro, sono iniziati gli avvertimenti: lettere minacciose messe nella cassetta della posta dell’uomo, bottiglie piene di benzina lasciate in un cantiere edile che l’imprenditore aveva allestito in Umbria accompagnate dall’ennesimo messaggio che invitava a “comportarsi correttamente”, telefonate intimidatorie alla famiglia dell’imprenditore.

L’ultima pretesa avanzata dai due malviventi è stata però per loro fatale. Qualche giorno fa hanno chiesto un colloquio con l’impresario per discutere della riassunzione. L’appuntamento si è trasformato per loro in una trappola. Il valdarnese ha avvertito i Carabinieri di San Giovanni che si sono appostati nei pressi dell’ufficio del titolare dell’azienda. Il colloquio tra i tre si è fatto subito acceso, padre e figlio hanno minacciato di usare “le lame” e a quel punto i militari sono intervenuti arrestando i due operai in flagranza. Durante la perquisizione, indosso al cinquantenne è stato trovato un coltello a scatto detenuto illegalmente mentre nella loro abitazione sono stati rinvenute e sequestrate bottiglie di plastica identiche a quelle scoperte nel cantiere edile umbro.

Padre e figlio lunedì sono stati trasferiti al carcere fiorentino di Sollicciano e ieri l’arresto è stato convalidato dal giudice.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Ti potrebbe interessare anche:

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Dalla deposizione della Corona e il Corteo per una delle ricorrenze italiane più importanti agli eventi organizzati in questo lungo weekend di Aprile
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nicola Belcari

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Attualità