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Attualità sabato 23 settembre 2023 ore 19:20

Sicurezza delle scuole, in Toscana 5 crolli in un anno

Il dato emerge dal report di Cittadinanzattiva. L'ultimo episodio in Italia, in ordine di tempo, si è verificato in un istituto aretino



BOLOGNA — Tra Settembre 2022 e Agosto 2023 Cittadinanzattiva ha registrato 61 crolli nelle scuole italiane, numero mai raggiunto negli ultimi 6 anni. Di questi 5 sono riferiti alla Toscana. (I numeri generali riportano che 24 si sono verificati nelle regioni del Sud e nelle Isole, 23 nel Nord, 14 nelle regioni del Centro). 
L’ultimo episodio, come afferma sempre Cittadinanzattiva "si è verificato all’Istituto Professionale Marconi di San Giovanni Valdarno dove lo scorso 14 Settembre è crollato il solaio e controsoffitto da un'aula".

Questi dati sono sono contenuti nel XXI Rapporto sulla sicurezza delle scuole che è stato presentato oggi a Bologna nell’ambito della VIII edizione del Festival della Partecipazione da Cittadinanzattiva.

“Il Pnrr porterà benefici, a patto che ci sia un reale coinvolgimento dei cittadini e delle comunità nel percorso di attuazione, anche per la sicurezza delle scuole. Ma benefici ancora esigui rispetto a quelli auspicabili: alcuni progetti previsti per la messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole rischiano di saltare dopo la rimodulazione del Piano annunciata a Luglio. - così Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva - Vorremmo dunque chiarezza su quali e quanti progetti rischiano di non vedere la luce e chiediamo una programmazione almeno triennale degli investimenti anche dopo il Piano”.

Sempre l'analisi di Cittadinanzattiva riporta che in Italia gli edifici costruiti prima del 1976 sono il 47% e l’11% circa è progettato secondo la normativa antisismica e solo sul 3% sono stati effettuati interventi di adeguamento e miglioramento sismici. In netto aumento, però, il numero di edifici progettati secondo la normativa antisismica: 11%. Inoltre, circa il 58% è privo del certificato di agibilità, il 55% di quello di prevenzione incendi, il 41% del collaudo statico.

Infine, un terzo dei 588 docenti e dirigenti intervistati da Cittadinanzattiva ha segnalato situazioni di inadeguatezza rispetto alla sicurezza della propria scuola, uno su cinque dichiara di non averlo fatto (21%) oppure che alla segnalazione non è seguito un intervento di sistemazione (12%). Gran parte degli edifici presenta a loro dire tracce di umidità (42%) e infiltrazioni di acqua (33%), insieme a distacchi di intonaco (36%) e addirittura crepe (23%).
A causa del Covid numerosi spazi sono stati sacrificati, per aumentare il numero di aule, e ancora oggi non tutti sono stati ripristinati: in particolare, non risultano ancora riutilizzabili laboratori (57%), aule multiuso (46%), biblioteche (36%), refettori (19%), ecc.


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