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Cultura martedì 29 settembre 2020 ore 17:00

“Moby Dick” per navigare in un mare di cultura

pubblico
Foto di repertorio

Ecco gli ospiti che prenderanno parte alla terza edizione del festival. Chienni: “Un’occasione per tornare a incontrarci e dialogare”



TERRANUOVA BRACCIOLINI — La cultura per riappropriarci di noi stessi, un evento per incontrarci finalmente di nuovo, un festival per confrontarci col pensiero e le parole di tanti ospiti di altissimo livello. Moby Dick – in programma a Terranuova dall’8 all’11 ottobre – è questo e molto altro. Rinviato dalla primavera all’autunno per l’emergenza Covornavirus, l’appuntamento giunge quest’anno alla terza edizione e avrà il titolo “Il Rumore del Tempo”.

Tra gli ospiti che saliranno sul palco nella serie di conferenze ci saranno il filosofo Peter Sloterdijk, lo storico Alessandro Barbero, l’architetta e scrittrice Suad Amiry, i magistrati Giancarlo Caselli e Guido Lo Forte, l’antropologo e genetista Guido Barbujani, il reporter polacco Wojciech Tochman, i giornalisti Ferruccio De Bortoli, Paolo Di Paolo, Angelo Ferracuti, Antonio Gnoli, Francesco Merlo, Lina Palmerini, Stefano Vastano, gli scrittori Edoardo Albinati, Tash Aw, Arno Camenisch, , Guido Catalano, Francesca D’Aloja, Stefano Massini, Hanne Ørstavik, Eugen Ruge, Manuel Vilas, oltre al fotografo Mario Del Curto, l’economista Elsa Fornero, il politico Carlo Calenda, l’imprenditore Oscar Farinetti e l’accademico esperto in relazioni internazionali Vittorio Emanuele Parsi.

“Dobbiamo riabituarci alla pluralità di pensiero. E anche questa volta, il Moby Dick ci darà una preziosa occasione in tal senso” sottolinea il sindaco di Terranuova Sergio Chienni. “Anche quest’anno il Festival sarà occasione di riflessione e confronto. Da una parte - ha aggiunto il primo cittadino - credo che dobbiamo riabituarci alla pluralità di pensiero, spesso non riusciamo a convincerci che non c’è una verità assoluta individuale, ma si tratta di un percorso che si costruisce insieme, un modo di crescere con la nostra comunità. Dall’altra parte, e lo dico anche da amministratore, abbiamo lo sguardo sulla contingenza, sull’urgenza, invece avremmo bisogno di darci il tempo e il modo di riflettere e confrontarci, anche con idee nuove per ripensare il nostro presente e il nostro futuro. E anche questa volta, il Moby Dick ci darà una preziosa occasione in tal senso”.

Il festival – ideato e curato da Elisa Sommaruga e Paolo Martini – è organizzato e promosso dal Comune di Terranuova con il patrocinio del Consiglio Regionale della Toscana.


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