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Attualità domenica 31 luglio 2016 ore 18:00

Riassetto dell'ex area mineraria

Presentato progetto esecutivo per l'emissario del Lago di Castelnuovo. Servirà per regolare il deflusso delle portate ordinarie e di piena del bacino



CAVRIGLIA — A 22 anni dall'esaurimento del bacino lignitifero, il processo avviato per il riassetto dell'area ex mineraria di Cavriglia è arrivato ad una svolta storica. Nei giorni scorsi infatti Enel ha presentato il progetto esecutivo per la realizzazione dell'emissario del Lago di Castelnuovo, bacino situato nel cuore della ex miniera ai piedi dell'antico Borgo e di fronte alla centrale termoelettrica di Santa Barbara. 

La costruzione dell'emissario è funzionale per regolare il deflusso delle portate ordinarie e di piena del bacino, questo avverrà mediante la realizzazione di un grande canale di collegamento tra il lago di Castelnuovo ed il torrente San Cipriano nel tratto antistante la centrale di Santa Barbara. Il progetto appena consegnato da Enel rappresenta un punto di svolta determinante nel percorso di recupero l'area ex mineraria. 

Sono passati ventidue anni da quando si è interrotta l'estrazione nella cave di lignite e ne sono passati 10 da quando, nel 2006, Enel, Comune di Cavriglia, Comune di San Giovanni, Comune di Figline Valdarno, Regione Toscana, Provincia di Arezzo e Provincia di Firenze siglarono il protocollo d'intesa con cui vennero stabilite le modalità per procedere nel recupero dell'area mineraria.

La consegna del primo progetto esecutivo da parte di Enel di conseguenza assume un valore maggiore se pensiamo anche a come il passato minerario abbia profondamente segnato la comunità cavrigliese sotto il profilo umano, sociale, economico, politico e storico-culturale. Per questo le amministrazioni comunali che si sono succedute a partire dal 1994 si sono tutte poste l'obiettivo di restituire alla comunità un 'area che, seppur con modalità completamente diverse, è stata e resterà una fondamentale risorsa per l'intero territorio valdarnese. 

Obiettivo quest'ultimo condiviso anche dalla Regione Toscana che ha recentemente avviato un procedimento per classificare le ex cave di lignite come area di interesse strategico regionale.  Adesso spetta agli enti preposti (Regione Toscana e Ministero dell'Ambiente) validare il progetto appena presentato, a quel punto Enel potrà avviare le procedure per le gare d'appalto: “La consegna del progetto esecutivo per la realizzazione dell'emissario del Lago di Castelnuovo – ha affermato il sindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni – è un passaggio di fondamentale importanza nel percorso per la riqualifica e valorizzazione dell'area ex mineraria. L'obiettivo è quello di riqualificare a livello ambientale, paesaggistico ed infrastrutturale le ex cave di lignite, un piano al quale stiamo lavorando da anni e che ruoterà intorno al bacino idrografico di Castelnuovo nel quale presto torneranno a confluire tutti i corsi d'acqua che scendono dai colli del Chianti interrati da Enel negli anni dell'attività mineraria per favorire l'escavazione della lignite. 

Nei progetti che saranno presentati è prevista inoltre la balneabilità del lago, una spiaggia, la realizzazione di piste ciclo-pedonali e la rinaturalizzazione appunto dei corsi d'acqua. Credo che il riassetto dell'area mineraria possa essere un'occasione di sviluppo e di rilancio occupazionale non solo per Cavriglia ma per l'intero territorio valdarnese. Non a caso ormai un anno fa, per evitare che gli ingenti fondi che saranno necessari per finanziare gli interventi di riqualifica del territorio ex minerario non abbiamo nessuna ricaduta sul Valdarno, invitai le imprese locali operanti nei settori interessati, tramite le associazioni di categoria, ad attivarsi per mettere in atto forme di aggregazione come le ATI che consentano loro di ottenere i requisiti necessari per partecipare alle gare di appalto che Enel aprirà una volta concluso l'iter approvativo”.


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