Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 18:00 METEO:MONTEVARCHI10°23°  QuiNews.net
Qui News valdarno, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdarno
lunedì 29 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Il milanista solitario: sventola la bandiera rossonera mentre in corso Sempione sfila il corteo interista

Attualità lunedì 23 gennaio 2023 ore 19:10

Visita specialistica al Canale Battagli, sta bene

Le immagini dei tratti tombati ha permesso di verificare lo stato di salute dei manufatti e programmare un intervento che lo ha rimesso “in forma”



MONTEVARCHI - SAN GIOVANNI — Ha tanti anni, ma se li porta bene. Gode di buona salute il Battagli, canale che va dall’opera di presa sul fiume Arno, presso la diga di Levane, a San Giovanni Valdarno attraversando il territorio dei comuni di Montevarchi e San Giovanni, il cui primo impianto risale addirittura al periodo medievale. O meglio, in territorio montevarchino, risultano in forma alcuni manufatti che ne assicurano la piena funzionalità.

Lo ha accertato il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno: su richiesta del comune di Montevarchi, nel quadro della convenzione che regola i rapporti tra tutti i soggetti interessati alla gestione del canale, l’ente ha eseguito un accurato check up dei tratti tombati, che si alternano ai tratti a cielo aperto, nello sviluppo dell’infrastruttura, preziosa per assicurare la fornitura dell’acqua a decine di utenze (in passato solo agricole, oggi anche domestiche, commerciali e industriali) e per alleggerire il sistema di drenaggio urbano, ottimizzando la risposta del reticolo al rischio idraulico.

Ad essere sottoposti a “visita specialistica” sono stati in particolare due manufatti, sui quali – da tempo – si addensavano timori sul loro stato e risultava necessaria una verifica interna.

Il sifone sul torrente Dogana e quello sul Torrente Giglio sono stati monitorati con apparecchiature sofisticate, che hanno permesso di scandagliare misteriosi percorsi sotterranei realizzati in volte a mattoni, oltre che di verificare lo stato funzionale di queste opere.

Le video-ispezioni, difficili da realizzare sul piano organizzativo a causa della sovrapposizione di differenti necessità e competenze, in realtà, hanno rivelato la presenza di opere ancora solide e robuste, capaci quindi di svolgere perfettamente il loro compito.

Unico problema emerso: la presenza nel sifone del Giglio di accumuli di sedimenti che ne causavano la quasi totale ostruzione. Di qui la decisione di procedere con la caratterizzazione dei materiali e alla successiva rimozione. In questi giorni, l’intervento è stato completato con la stabilizzazione della griglia.

Nelle immagini alcuni momenti dell’indagine e dell’intervento che ha richiesto un investimento di circa 100 mila euro.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Marco Merli è deceduto mentre era in vacanza a Marrakech. Poco dopo la squadra è scesa in campo, ha vinto e si è salvata dalla retrocessione
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Blue Lama

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Cronaca

Attualità