Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 18:00 METEO:MONTEVARCHI16°  QuiNews.net
Qui News valdarno, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdarno
giovedì 25 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
La prima luna piena di aprile è la luna rosa: le immagini suggestive

Attualità martedì 25 ottobre 2016 ore 16:57

"Toni da stadio e offensivi"

E' la risposta di Silvia Chiassai, primo cittadino di Montevarchi, dopo la polemica innescata dalla conferenza dei sindaci



MONTEVARCHI — L'attacco della conferenza dei sindaci del Valdarno a Silvia Chiassai, sindaco di Montevarchi, ha provocato un'immediata reazione da parte del primo cittadino, che su Fb scrive:

"Considero un atto molto grave, l'uscita della Conferenza dei Sindaci contro la mia posizione per il percorso di integrazione tra l'ospedale della Gruccia e il Serristori di Figline, sostenuta con toni, quasi offensivi, rivolti al il primo cittadino del più grande Comune del Valdarno aretino e quindi ai i cittadini di Montevarchi. Mi domando se quel comunicato stampa sia stato scritto dal Presidente della Conferenza o dai Sindaci della Conferenza del Valdarno: con l'espressione “Menomale che Silvia c’è” si ricorda più una tifoseria che un organo di rappresentanza istituzionale. Io non mi nascondo, e chiederò pubblicamente ai miei colleghi se si riconoscono in questi cori da stadio. E' un triste ritorno ai toni della passata campagna elettorale, in cui si denigrava la persona senza affrontare seriamente la questione della nostra sanità, e auspicando, forse, che gli interventi di illustri esponenti del PD, nonché dell’Assessore regionale, restassero in fondo al cassetto.

La sanità del Valdarno deve essere migliorata e non distrutta - scrive ancora Chiassai - Diciamo basta ai progetti industriali fatti a tavolino sulla salute dei cittadini e sul futuro sanitario del Valdarno. Il Sindaco Viligiardi, Presidente della Conferenza dei Sindaci, cosa ha fatto per evitare che il nostro ospedale entrasse nell’Area Vasta Sud Est? Dove era quando era importare trovare accordi con il Valdarno fiorentino per salvare le nostre strutture? Ricordo che solo il Comune di Montevarchi (con delibera consiglio comunale n. 13 del 29/02/2016) ha chiesto formalmente alla Regione Toscana l’individuazione dell’ambito ottimale della Zona distretto Valdarno.

La proposta dell'Assessore regionale, del marzo scorso, sulla possibile sinergia tra l'ospedale della Gruccia e il Serristori ha prodotto subito il dietro-front che i 18 sindaci del Valdarno aretino e fiorentino, sul protocollo d'intesa firmato nel 2015, in cui si impegnavano alla realizzazione di un distretto sanitario unico, e non all'accordo interaziendale per i due presidi - continua il sindaco di Montevarchi -  Plaudo al tentativo di integrazione tra i due ospedali, tuttavia sostengo quelle perplessità (mancato coinvolgimento diretto e l'informazione), espresse anche dal Presidente della Conferenza dei sindaci del Valdarno aretino e dal Sindaco di Figline. Una mancanza di attenzione della Asl inopportuna nella fase di riorganizzazione dei presidi e dei servizi sanitari. Non vorrei che il Presidente della Conferenza dei Sindaci abbia prima sostenuto, a mezzo stampa, la mia posizione, per ricevere poi una “tiratina di orecchie” dall’alto che lo ha convinto del contrario. Il Presidente della Conferenza dei Sindaci non si è neppure accorto che, come gli altri Comuni, siamo sempre stati presenti alle riunioni della Conferenza stessa con il nostro Assessore con delega al sociale.

Sul Piano Attuativo Locale, si sta facendo molta confusione tra la tutela dei presidi ospedalieri e i servizi socio-sanitari. Il Comune di Montevarchi non impiega le professionalità per un progetto poco chiaro, anche per la suddivisione di impegni economici e di personale per ogni Comune. Forse il Presidente non sa che per i finanziamenti ai progetti rivolti agli anziani, alla non autosufficienza e all’handicap, la Conferenza dei sindaci avrebbe deciso di destinare tali risorse, nonché la gestione, alla ASL.

Da quando ci siamo noi questa decisione è stata rimessa in discussione, perché il cittadino bisognoso si rivolge sempre al proprio Sindaco o all’ufficio sociale del proprio Comune. Delegare ad altri soldi e responsabilità crea un vuoto nei rapporti con la cittadinanza e nelle politiche di assistenza alla persona. Il Comune di Montevarchi ha chiesto chiarimenti anche in Regione Toscana sulla questione economica: chi paga i nostri due tecnici per sviluppare i progetti? Nessuna risposta. Per non dimenticare poi un’altra questione: chi paga la Conferenza dei Sindaci del Valdarno? Per chi non lo sapesse, fino a che Montevarchi era capofila, il Comune non ribaltava i costi su nessuno; quando Bucine è divenuta capofila richiedeva agli altri Comuni un contributo di €.10.000; ora San Giovanni Valdarno richiede un importo forfettario di € 33.000, oltre all’assunzione della Segretaria per circa €.36.000. Informo la Conferenza de sindaci - conclude Chiassai - che non mi faccio intimidire da questi metodi. La mia forza sono i cittadini, la tutela della Sanità in Valdarno e la mia indipendenza politica. Sia chiaro a tutti che Montevarchi non vuol essere agli ordini del Comune di San Giovanni Valdarno, né tanto meno di altri”


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Dalla deposizione della Corona e il Corteo per una delle ricorrenze italiane più importanti agli eventi organizzati in questo lungo weekend di Aprile
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nicola Belcari

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Attualità