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Attualità lunedì 24 ottobre 2016 ore 09:44

Nuovi spazi e servizi alla Gruccia

Crt, ora sono su due piani diversi le attività ospedaliere ed ambulatoriali. Boncompagni: "La prossima tappa è un giardino all'esterno dell'ospedale"



MONTEVARCHI — Completata la riorganizzazione dei servizi del Centro Riabilitazione Terranuova

"Adesso abbiamo una divisione netta tra l'attività ospedaliera, che è al quarto piano dell'ospedale della Gruccia e quella extraospedaliera che è al piano inferiore - ricorda il direttore generale Antonio Boncompagni. Una divisione che si traduce in migliore efficienza e in una qualità ancora maggiore delle prestazioni per i pazienti. Al terzo piano abbiamo sia posti letto per ricoveri programmati e di breve periodo sia gli ambulatori. Le attività sono quelle che caratterizzano il Crt e quindi riabilitazione neurologica, cardiologica, ortopedica e dell'età evolutiva. Ambulatori che non sono soltanto alla Gruccia ma anche nelle sedi operative che abbiamo ristrutturato e riorganizzato nei mesi scorsi a San Giovanni, Terranuova, Montevarchi e Bucine. Questa forte presenza territoriale conferma che l'attività ambulatoriale è prevalentemente orientata verso il Valdarno mentre quella ospedaliera ha, quale area di riferimento, quella vasta della Usl Toscana Sud e comprende quindi le aree di Arezzo, Siena e Grosseto".

I locali ristrutturati nell'ospedale della Gruccia sono stati inaugurati alla presenza dell'assessore regionale Stefania Saccardi; della vice presidente del consiglio regionale, Lucia De Robertis; del direttore generale della Usl, Desideri e dei vertici del Crt.

"Non si è trattato di una nuova e semplice distribuzione degli spazi - continua Boncompagni. Adesso siamo in grado di offrire migliori servizi ai pazienti e alle loro famiglie. Abbiamo messo a disposizione camere per i ricoveri diurni e per quelli continuativi nell'area extraospedaliera nonchè aree per i familiari in visita. Abbiamo poi riorganizzato le palestre: ne abbiamo tre al terzo piano e due al quarto. Nuovi macchinari e tecnologie particolarmente avanzate che consentano di svolgere ogni attività di riabilitazione. Particolarmente alto è il livello tecnologico delle due palestre nell'area ospedaliera, pensate e realizzate in funzione di pazienti che sono costantemente monitorati".

I progetto del Crt non si fermano. "La prossima 'tappa' - sottolinea Boncompagni - è un giardino all'esterno dell'ospedale che sarà organizzato e reso funzionale ai pazienti ricoverati nel nostro Centro. Infine intendiamo rafforzare i rapporti con i medici di medicina generale. Per la metà di novembre abbiamo messo in programma un corso di formazione destinato esclusivamente ad essi, proprio per facilitare il loro rapporto con il Crt e quindi la cura e la riabilitazione dei pazienti".

Il centro, quindi, cresce. "Gli obiettivi sono legati alle comunità locali e alla ricerca - conclude il oresidente Marco Mugnai. Siamo al servizio, in modo particolare del Valdarno, con i servizi ambulatoriali che abbiamo diffuso in maniera capillare nelle principali città. E siamo un punto di riferimento, con quelli ospedalieri, per l'intera Toscana meridionale e quindi per l'Usl sud est. E mentre facciamo questo, continuiamo l'attività di ricerca e di collaborazione con le principali strutture nazionale sulla riabilitazione".


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