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Attualità venerdì 09 settembre 2016 ore 10:43

Levane, i problemi da risolvere

"Montevarchi Alternativa" passa in rassegna alcune situazioni di pericolo, chiedendo al Comune di intervenire



MONTEVARCHI — "Montevarchi Alternativa" indica all'amministrazione di Montevarchi alcune situazioni che necessitano di intervento nella zona di Levane.

"Levane, la più grande frazione del Comune ha urgente bisogno di risolvere alcuni annosi problemi come l’inciviltà degli automobilisti che rende pericolosi anche gli attraversamenti pedonali, per i quali chiediamo all’amministrazione se sia possibile l’installazione di dossi in gomma per fare in modo che venga ridotta la velocità soprattutto in quello in via Aretina subito dopo la farmacia dopo il ponte, in cui la vicinanza del semaforo non serve ad evitare il continuo teatro di episodi ai danni sia di persone che di animali dovuta al non rispetto dei limiti di velocità; sappiamo che l’amministrazione ha già presente il problema nella zona di Levanella e via Arno ma vogliamo con questo contribuire alla visione completa e più organica possibile del problema.

Desta poi preoccupazione la situazione della zona dietro lo stadio di Levane, sia per lo stato di abbandono in cui versa l’area in cui è compreso il vecchio depuratore ormai inutilizzato e le cui recinzioni sono state violate rendendo il manufatto fonte di pericolo, sia per lo stato in continuo degrado dell’argine del fiume Ambra. Non ultimo - continua "Montevarchi Alternativa" - il fatto che nella zona si siano verificati episodi di furti e di abusivismo tutt’ora esistenti proprio a ridosso delle mura di confine con la struttura sportiva. Montevarchi Alternativa, in continuo contatto con i cittadini di Levane e ricettiva alle loro denunce di criticità, chiede all’amministrazione Chiassai di attivare un percorso per la riqualificazione dell’area, tenendo conto che all’ufficio tecnico del Comune dovrebbe essere depositato e in attesa di recepimento, un progetto realizzato dalla Regione sulla messa in sicurezza dell’argine del fiume Ambra stesso e che ci sono già idee per poter sfruttare socialmente il particolare contesto in cui si trova l’area e le favorevoli condizioni climatiche che vi si realizzano. 

Le vasche di decantazione del vecchio depuratore abbandonato - continua la nota -  ormai piene d’acqua e facilmente raggiungibili, rappresentano attualmente un rischio incontrollato anche per l’irruenza giovanile di ragazzi spericolati che hanno fatto di quei locali zone di avventure e giochi adolescenziali; se fosse fattibile la rivalutazione del manufatto con la costruzione di un pallaio e un punto ristoro con annesso parco per cani, trasformerebbe una situazione di rischio in un punto di aggregazione sociale per tutte le età e per molteplici fini e che alcuni cittadini sarebbero ben lieti di gestire. Tra le altre cose, il ripristino e la messa in sicurezza dell’argine risolverebbe diatribe che si protraggono da alcuni anni tra i possessori di terreni limitrofi al fiume che vedono continuamente erosi i propri possedimenti dal movimento continuo delle acque e che ha come estremo che il sentiero di passaggio sull’argine è ormai chiuso perché all’interno di proprietà private. 

Sappiamo che non è un cammino facile e di rapida implementazione, ma un progetto partecipato con la cittadinanza assumerebbe un valore straordinario per gli abitanti del quartiere e farebbe sentire ancora più realizzabile quel cammino di cambiamento che la neo sindaco Chiassai ha più volte richiamato durante la campagna elettorale. Montevarchi Alternativa vuole essere un megafono per i cittadini e dare forza alle loro richieste e denunce di criticità, partecipando attivamente e mettendo a disposizione tutte le proprie forze per risolvere problemi con idee e impegno; questo è il nostro compito dall’esterno, essere di stimolo per l’amministrazione e proporre progetti nuovi e partecipati dai cittadini" conclude la nota di "Montevarchi Alternativa". 


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