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Attualità martedì 07 febbraio 2017 ore 11:00

Quando i profughi eravamo noi

Si tratta di uno spettacolo che tratta il tema della memoria. Andrà in scena venerdì prossimo 10 febbraio al teatro comunale di Laterina



LATERINA — Venerdì prossimo 10 febbraio alle  21,15, torna Storie Sospese, la stagione del teatro comunale di Laterina con lo spettacolo “Noi Italiani di Tunisia, quando i profughi eravamo noi” di e con Stefano Concialdi, regia di Amina Kovacevich.

Lo spettacolo affronta il tema della memoria, del ricordo, e l’importanza che essa ha per riflettere su tematiche attuali. 1956, una data che segna una nuova era per il popolo Tunisino, ma non solo; in pochi sanno che cambierà la vita anche a tutti gli italiani che vivevano li e che si erano costruiti negli anni, generazione dopo generazione, una vita solida e stabile. La Tunisia in quell’anno ottenne l’indipendenza dalla colonia Francese e istaurò delle leggi che favorirono i lavoratori locali a discapito di tutti gli stranieri. Senza certezze per il futuro e privati delle proprietà e delle risorse economiche, dovettero far ritorno nella terrà dei propri avi, terra a loro sconosciuta. Lo spettacolo ci immerge dentro la storia, raccontata attraverso le vere parole, raccolte dall’autore, di suo nonno, protagonista diretto di queste vicende. tra momenti di difficoltà e di coraggio, un viaggio per mare verso la loro nuova terra, la solitudine dell’arrivo, la scoperta della loro nuova destinazione, il campo profughi di Laterina che ha modo cosi di rivivere, la ricerca disperata del lavoro. Tema storico, ma molto attuale con migliaia di profughi che si riversano nelle stesse acque alla ricerca di riparo e fortuna. Ma non solo, si tocca il tema della famiglia, del sacrificio, del non arrendersi mai di fronte alle difficoltà.

La scelta della direzione artistica di programmare questo spettacolo proprio nel giorno della “Giornata del ricordo” è stata data dal fatto che a Laterina è stato presente un campo profughi, del quale se ne può vedere ancora gran parte della struttura anche se nel corso degli anni ha subito sostanziali modifiche, che, dopo essere stato campo d prigionia durante il secondo conflitto mondiale, fu campo profughi nell’esodo dalmata-giuliano e nella sua fase terminale ospitò i profughi provenienti dalla Tunisia.

Info e prenotazioni: info@drittoerovescio.net tel. 0553986471 cell. 3382715639


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