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Attualità giovedì 06 aprile 2017 ore 15:00

Una pediatria trasformata e potenziata

Pronto il progetto per rispondere meglio alle esigenze delle famiglie. Un ospedale riorganizzato e soccorsi garantiti



FIGLINE INCISA — Ambulatori di chirurgia e dermatologia pediatrica, visite specialistiche allergologiche, screening di oculistica, vaccinazioni, prestazioni di day service (attività specialistiche diagnostiche e terapeutiche programmate) e “Percorso Family”. Sono i punti cardine del nuovo progetto di trasformazione e potenziamento che avverrà, in ambito pediatrico, nel territorio di Figline e Incisa Valdarno. Il progetto è stato concordato tra l’Azienda Sanitaria e la Pediatria di Famiglia.

Per il dottor Valdo Flori, segretario provinciale di FIMP –Federazione Italiana Medici Pediatri- chi protesta per la chiusura del pronto soccorso pediatrico del Serristori ha una visione distorta del problema in quanto attualmente l’attività è garantita da un solo operatore. “In realtà – spiega il medico- si tratta di un ambulatorio riservato ad una piccola parte della popolazione in età evolutiva, utilizzato impropriamente in quanto, molto spesso, le patologie trattate non sono urgenti”.

“Il nuovo servizio continua Flori- garantirà un’assistenza più qualificata che potrà soddisfare maggiormente le esigenze dei piccoli pazienti e delle loro famiglie”. T

In pratica, attraverso una profonda riconversione, saranno avviate nuove attività specialistiche ambulatoriali e servizi.

Le attività continueranno ad essere effettuate all'interno del presidio ospedaliero Serristori negli stessi ambienti fino ad ora utilizzati per l'attività pediatrica. Continuerà quindi il rapporto di consulenza per casi specifici in risposta a richieste dei pediatri di famiglia con l'obiettivo di implementare il servizio di day service per le patologie più frequenti, che richiedono approfondimenti diagnostici o somministrazione di farmaci sotto controllo medico, un ambulatorio vaccinale per evitare di inviare i bambini dei pediatri che non vaccinano direttamente, in ambulatori lontani, attività specialistiche di secondo livello (allergologia, dermatologia, chirurgia, oculistica) che potranno essere un valido supporto ai Pediatri di Famiglia della zona e di massima utilità per le famiglie.

Il progetto include anche il “Percorso Family” con il quale i Pediatri di famiglia potranno richiedere esami urgenti durante l’arco della giornata con una risposta immediata che, insieme all’attivazione del “self help” ambulatoriale permetterà al Pediatra di gestire nel proprio studio la maggior parte delle patologie pediatriche.

"Per quanto riguarda l’Ospedale, più in generale - dice l'Ausl Toscana Centro - non corrisponde al vero che il pronto soccorso sia privo della guardia h24 e del reparto di subintensiva – che è presente con 3 posti letto.

L’Azienda Sanitaria nuovamente ribadisce che l’attività chirurgica di week surgery, contrariamente a quanto viene affermato, ha subito un incremento costante dal 2013 al 2016: i ricoveri nel 2016 sono stati 1910 con un aumento del 32% rispetto all’anno precedente.

Si riconferma che l’Ospedale Serristori ha svolto negli anni un ruolo importante per ridurre le liste di attesa in particolare per l’attività di chirurgia: della spalla, della mano, della cataratta e della colecistectomia laparoscopica e che anche per la parte di ricovero medico ha mantenuto gli stessi volumi di presa in carico con una degenza media di c.a. 7 giorni nel 2016.

Pertanto nulla è stato tolto di servizi all’utenza con un incremento di attività specialistiche messe a disposizione".

 "L'ospedale Serristori di Figline Valdarno ha svolto negli anni un ruolo molto importante. Nulla è stato tolto di servizi all'utenza, ma anzi sono state incrementate le attività specialistiche messe a disposizione e i progetti di riorganizzazione sono in fase avanzata". L'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi ha così risposto al sindaco di Figline e Incisa Valdarno Giulia Mugnai, che in una lettera indirizzata all'assessore e ai parlamentari della zona aveva espresso preoccupazioni sulle sorti dell'ospedale di Figline, richiamandosi a "quei Patti territoriali che risultano ancora oggi disattesi".

"A tre anni dalla stipula dei Patti - sottolinea l'assessore Saccardi - le scelte operate e declinate hanno dimostrato un generale aumento della produttività e dell'efficienza, particolarmente nelle attività chirurgiche, di ricovero e ambulatoriali. Gli accordi sono stati applicati in maniera puntuale, ad eccezione di alcuni aspetti di edilizia particolarmente complessa, che necessita di tempi tecnici lunghi. Stiamo lavorando, proprio come chiede il sindaco Mugnai, - ricorda Saccardi - per trasformare e potenziare i vari servizi".


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