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Politica giovedì 12 dicembre 2019 ore 14:18

Sorrisi e poi accuse, alleati divisi dalla strada

Simone Lombardi, leader storico di "ideaComune"

Qualche mese fa posavano insieme nelle foto elettorali, ma la riapertura di piazza Ficino ha scatenato le critiche verso gli ex compagni di cordata



FIGLINE INCISA — Fa un po’ nostalgia rivedere le immagini del marzo 2019. Nelle foto, che ancora girano su internet, appaiono sorridenti, uno accanto all’altro: Simone Lombardi (leader di IdeaComune), Daniele Raspini vicesindaco per qualche mese, l’attuale assessore Simone Cellai e l’attuale vicesindaco Enrico Buoncompagni. Era questo il pacchetto di mischia che, nelle promesse elettorali, avrebbe dovuto, di lì a poco, rivoluzionare la politica figlinese. Come è andata a finire si sa. Però nessuno poteva immaginare che gli alleati nella corsa elettorale, qualche mese dopo si sarebbero presi, politicamente parlando, a pesci in faccia. Così, quando il vicesindaco Buoncompagni ha annunciato, orgoglioso, di aver aperto Piazza Marsilio Ficino alle auto, con un’apposita corsia destinata a rimanere aperta fino a febbraio, dagli ex alleati è partito un vero fuoco di fila. A cominciare da Simone Lombardi e dalla sua ideaComune: “La nostra amministrazione va controcorrente – scrive Lombardi - cede ai commercianti della Piazza Ficino (alcuni, non tutti) e la riaprono al traffico veicolare. Dobbiamo far felici i commercianti con una scelta che in più luoghi si è dimostrata controproducente anche per loro. Concedere il parcheggio a quindici autovetture con il primo quarto d’ora gratuito, porterà sì più auto in centro, ma che gireranno senza trovare sosta, se non dopo molto tempo: un delirio. Una scelta stile anni Settanta”.

A ruota, è il caso di dirlo, arriva il comunicato di ValdarnoInBici, che si schiera “Apertamente contro questa visione macchina-centrica criticando senza se e senza ma la scelta di questa giunta, una scelta figlia di una politica non lungimirante e dannosa per l'intera cittadinanza, compresi quei commercianti che richiedevano questa soluzione. I bambini ed i cittadini saranno accerchiati dalle macchine, con tutti i pericoli di sicurezza e di inquinamento atmosferico ed acustico che ne conseguono. Da ciò discenderà quindi una minore attrattività di piazza Ficino sia in termini di preservazione del patrimonio urbanistico, sia in termini di benessere delle persone che amano e vivono il centro storico.


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