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Attualità lunedì 13 giugno 2016 ore 16:30

Prorogata sperimentazione di treni su linea lenta

Comitato pendolari del Valdarno sul piede di guerra. Il portavoce: "Doveva essere fino a giugno, invece durerà fino a dicembre. Così ci penalizzano"



FIGLINE-INCISA — La brutta novità per i pendolari del Valdarno col nuovo orario estivo, in vigore da ieri, domenica, è la proroga della sperimentazione sulla Linea Lenta per la coppia dei treni, avviata dal 27 dicembre scorso da Trenitalia e autorizzata dalla Regione, con il parere contrario del comitato pendolari. 

"Lo spostamento dei due treni interregionali, 2308 e 2317, dalla linea Direttissima Firenze-Roma alla più lunga linea storica passante per Pontassieve - afferma Maurizio Da Re, portavoce del Comitato pendolari Valdarno Direttissima - doveva essere per pochi mesi, poi è durata fino a giugno e adesso la brutta sorpresa che continuerà ancora, col nuovo orario valido fino a dicembre". 

Il portavoce del comitato valdarnese è molto contrariato: "Così si penalizzano centinaia di pendolari del Valdarno, che utilizzano quei due treni ad alta frequentazione - afferma Da Re - e si obbligano ancora a tempi più lunghi di viaggio, per colpa di questa inutile sperimentazione". Il portavoce dei pendolari chiede all'assessore regionale Ceccarelli: "Perché non è stato detto nulla di questa proroga, che è passata in sordina? Quali sono i risultati del monitoraggio dei sei mesi scorsi, che la Regione aveva garantito di rendere pubblici con report periodici e la massima trasparenza? Quanti mesi durerà ancora, fino a dicembre, oppure la sperimentazione si intende come definitiva, con lo sfratto dei due treni dalla linea Direttissima?" accusa Da Re.

Il portavoce dei pendolari valdarnesi ricorda le modalità di viaggio dei due treni Firenze-Roma, oggetto della sperimentazione. Il n.2317 parte alle 19.13 da S.M.Novella e sulla Lenta allunga ufficialmente di 5 minuti l'arrivo alla stazione di Figline, previsto da orario alle 19.43, se è puntuale: invece gli altri treni suoi simili, con la Direttissima, arrivano al minuto 38, includendo un ritardo implicito di altri 5 minuti, perché sulla Direttissima i tempi sarebbero inferiori a quelli ufficiali: 

"Quindi in tutto la sperimentazione del treno 2317 costa ogni giorno al pendolare valdarnese almeno 10 minuti in più di viaggio, mentre al pendolare aretino costa ufficialmente solo 1 minuto, perché il treno recupera nella tratta precedente ad Arezzo" sostiene Da Re. L'altro treno, Roma-Firenze n. 2308, attraversa il Valdarno a fine mattinata, parte da Figline alle 12.18 e arriva a S.M.Novella alle 12.50, con solo 2 minuti in più rispetto ai treni consimili, "perché riesce a recuperare 2 minuti nella breve tratta fra Campo di Marte e S.M.Novella, a testimoniare che gli orari ufficiali prevedono tempi allungati e studiati apposta per favorire la presunta puntualità dei treni" conclude Da Re.  


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