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Attualità domenica 23 febbraio 2020 ore 09:06
Lega, dubbi su assessore e conflitto d’interessi
Pittori e Arcamone citano lo Statuto e l’Anticorruzione per chiedere alla sindaca una valutazione sull’assegnazione della delega ai Lavori pubblici
FIGLINE E INCISA — “Non intendiamo esprimere opinioni sulla persona del nuovo assessore, bensì evidenziare serie perplessità sulla scelta operata dal Sindaco”. Con questa premessa due componenti del gruppo consiliare Lega Salvini Figline e Incisa Valdarno hanno chiesto alla sindaca Giulia Mugnai di verificare se il nuovo assessore ai lavori pubblici ed alle infrastrutture, con deleghe alla viabilità, si trova in una posizione di potenziale conflitto di interessi.
A questo proposito il capogruppo, avvocato Silvio Pittori, e la consigliera dottoressa Giorgia Arcamone, evidenziano il fatto che il nuovo Assessore, architetto Alice Poggesi, ha uno studio di architettura nel territorio comunale, nel quale “a quanto è dato di conoscere” - scrivono i due esponenti della Lega - svolge la propria attività anche un familiare dell’assessore, anch’esso architetto.
Nello specifico Pittori e Arcamone ricordano che l’articolo 23 VII dello Statuto del Comune di Figline e Incisa Valdarno così recita: “I componenti la Giunta comunale competenti in materia di urbanistica e di lavori pubblici non possono esercitare attività libero professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato”.
Nel comunicato stampa diffuso la Lega evidenzia il fatto che sul punto in questione è intervenuta anche l’Autorità nazionale anticorruzione, evidenziando che detta norma “disciplina l'attività professionale privata dei titolari dell'ufficio pubblico, nell'ambito del territorio da essi amministrato, sancendo il divieto, per quest’ultimi, di operare come professionisti, per conto di chiunque intenda realizzare opere edilizia entro il medesimo territorio - omissis - La finalità sottesa alla norma impone, tuttavia, di considerare tanto i casi in cui il rischio di interferenza sia attuale (conflitto di interessi concreto) quanto i casi in cui il rischio sia solo potenziale (conflitto di interesse potenziali) e dunque, tanto i casi in cui sia stata posta in essere una prestazione professionale quanto i casi in cui questa non si sia estrinsecata concretamente nella presentazione di una pratica, ma sia potenzialmente in grado a minare le condizioni di imparzialità richieste nell’esercizio delle funzioni di amministratore”.
Al termine di queste considerazioni, il capogruppo Silvio Pittori e la consigliera Giorgia Arcamone si chiedono “Se il Sindaco abbia attentamente valutato l’esistenza o meno di un conflitto di interessi, anche soltanto potenziale, tra le attività professionali esercitate dall’architetto Poggesi e le cariche politiche dalla medesima rivestite. Altrimenti è da auspicare un immediato ripensamento da parte del primo cittadino”.
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