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Attualità giovedì 18 febbraio 2021 ore 19:55
Auto blu multata a Reggello, la risposta ufficiale
Si è scoperto che nel frattempo c’è stato anche un ricorso al Prefetto, poi respinto. La vettura del sindaco Marino aveva superato i limiti di 6 Km/h
REGGELLO — Un anno dopo è stato svelato il presunto mistero dell’auto blu appartenente al Comune di Caserta multata nel territorio del Comune di Reggello. La vicenda era iniziata il 13 febbraio dello scorso anno, quando un’Alfa Romeo Giulietta superò i limiti di velocità nel momento in cui transitava davanti ad un autovelox collocato nel territorio reggellese. Il problema nacque al momento in cui si scopri che l’auto multata non era di un viaggiatore qualsiasi, ma in realtà era una vettura assegnata al “servizio istituzionale del Comune di Caserta”. Così quando la multa arrivò sui tavoli dell’Amministrazione comunale casertana, scoppiò un caso politico. Due consiglieri comunali del gruppo “Speranza per Caserta”, ovvero la capogruppo Norma Naim e il consigliere Francesco Apperti, presentarono su questo argomento una interrogazione scritta rivolta al sindaco Carlo Marino e all’assessore alla programmazione finanziaria Federico Pica. Nel documento ufficiale i due esponenti di opposizione chiedono spiegazioni “sia per capire quali sono i motivi istituzionali per cui l’autovettura è stata usata fuori dai confini regionali e anche di conoscere i contenuti del verbale di accertamento”.
Dopo aver verificato i registri, i funzionari del Comune di Caserta, hanno potuto ricostruire i dettagli della vicenda e chiarire i reali motivi per cui l’auto blu si trovava in Toscana nel febbraio 2020.
“La vettura stava accompagnando il sindaco Carlo Marino ad un incontro istituzionale dell’associazione Beni Italia Patrimonio Mondiale che si teneva a Firenze” ha spiegato l’assessore Emiliano Casale rispondendo ad una interrogazione presentata dai consiglieri comunali Apperti e Naim.
“La multa - ha aggiunto Casale - è stata comminata per un eccesso di 6 km/h e per questo è stata contestata con ricorso al Prefetto, che però è stato respinto”. Il Comune di Caserta ha pagato una sanzione di circa 370 euro”.
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